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Bosco Falconeria, un'azienda con diverse vocazioni

Si scrive Bosco Falconeria ma si legge in molti modi: sostenibilità, poliedricità, multiculturalità e potremmo continuare ancora.
A Partinico, in provincia di Palermo, su una collina che guarda il mare, l’azienda è tra le prime siciliane a convertirsi in biologico.
“La prima ragione, forse poco ideologica e sicuramente non molto scientifica, che ci ha spinto ad allontanarci dall’agricoltura convenzionale è stata la puzza che si sprigiona quando si usano i pesticidi e che finisce per circondare la casa se questa si trova in mezzo a terreni coltivati. Il desiderio di mantenere in vita le diverse specie vegetali presenti nel nostro territorio ha fatto il resto”.
Così fin dai primi anni Ottanta, quando chi parlava di biologico spesso veniva preso per pazzo, Antonino Simeti comincia dalle vigne: Nero d’Avola e Catarratto, vitigni forti e autoctoni che crescono a 250 m sul livello del mare, nella collina che si affaccia sul golfo di Castellammare. Ma se per il vino si è scelta la purezza dei vitigni non così per l’olio, risultato sapiente di un blend di tutto rispetto: Biancolilla, Cerasuola e Nocellara, tre cultivar regine dell’olicoltura sicula e che nel territorio dove sorge l’azienda fanno da signore incontrastate.
Oggi l’azienda è passata da padre in figlia: Natalia Simeti, mette a frutto con rinnovata energia gli insegnamenti paterni e rilancia sul mercato prodotti di eccellente qualità.
Ma se a Bosco Falconeria si coltivasse soltanto sarebbe troppo facile. Insieme a uve, olive, zucche e legumi crescono idee per farne pubblicazioni, libri che portano la cultura gastronomica dell’isola oltre oceano e la fanno conoscere ai lettori degli States. Così Mary Taylor Simeti, statunitense d’origine, ma siciliana d’adozione quando sposa Antonino Simeti, alterna la scrittura al lavoro di agricoltrice. Racconta con scorrevole intelligenza i piatti ricchi e umili di una cultura millenaria, intrecciando storie di donne e uomini con una terra contraddittoria come la Sicilia. (http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?no=al&site=book&xy=mary+simeti+taylor).
Ma non è tutto. C’è anche il Tai Chi Chuan in azienda, l’antica arte marziale cinese, originariamente creata per la difesa personale e con il tempo trasformata in un esercizio lento e morbido adatto a tutte le età. La pratica regolare rende il corpo agile e aggraziato, la mente serena e all’erta, la vita lunga e sana. Si organizzano corsi e seminari intensivi curati da Rami Salo. Anche lui viene da lontano: lascia la fredda Finlandia per sposare Natalia, con la quale ha due bambini.
Tanti motivi, dunque, per non lasciarsi sfuggire Bosco Falconeria (anche per un breve soggiorno di relax nella zona dedicata all'ospitalità) e tutti orientati al completo benessere dell’esistere.

www.boscofalconeria.it

 

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